mercoledì 28 febbraio 2018

Perché viene attaccata la National Security Agency

Benvenuti e bentrovati oggi nel consueto mercoledì. Oggi tratteremo un argomento abbastanza "scottante" al pari di quello del "Cover up sugli Ufo". Perché la NSA (National Security Agency) americana, la più grande agenzia di spionaggio e intercettazione è stata più volte oggetto di attacchi informatici che di attentati in piena regola. Cercheremo di delineare gli scenari ipotetici che vedono una delle più "nefande" agenzie di intelligence al centro di attacchi informatici e attentati veri e propri. Intanto il 17 Dicembre 2013, appena dopo che Edward Snowden rivelo ai media il "Datagate" cioè l'intrusione informatica da parte dell'Agenzia nei computer e nelle Email di migliaia di cittadini americani e non, guarda caso, ci fu un attentato a Forte Made da parte di due uomini a bordo di un furgone i quali sono stati fermati ed uno è stato ucciso appena di fonte al cartello d'entrata della NSA. A Washington con la dichiarazione di James Clapper (Ex direttore del National Intelligence Agency) una sentenza stabilirà in seguito che la National Security Agency ha operato in maniera anticostituzionale. Ma il presidente della Commissione permanente sull'Intelligence del Congresso spiega al Parlamento Ue che l'agenzia ha sventato decine di attacchi terroristici.
Ex direttore del NIA James Clapper
Un altro attenato c'è stato il 30 marzo 2015, quando due uomini vestiti da donna hanno tentato di sfondare il cancello della sede di Fort Made, nel Maryland e recentemente, cioè il 16 Febbraio 2018, tre uomini non identificati hanno lanciato un SUV nero, dentro l'entrata. Dei tre occupanti del mezzo, due sono “in custodia della NSA”, il terzo (il guidatore) all’ospedale. “La situazione è sotto controllo e non c’è alcuna minaccia in atto alla sicurezza”; ha diramato la NSA. “Non c’è indicazione che dica che sia stato qualcosa di più di un isolato incidente”, ha detto l’FBI. Insomma, nulla da vedere, e nulla da verificare. E la gionata è tornata normale. Ma siccome sappiamo che l'informazione ci dice solo quello che il "cittadino medio" vuole sentire, eccoci serviti: "si è trattato di un incidente, o un attacco terroristico, e i riflettori si spengono sulla notizia, mentre noi cercheremo di approfondire cos'è che non va all'interno di questa Agenzia, da quando Snowden ha rivelato il "Prism" (il programma di spionaggio nazionale della NSA) ai danni dei cittadini americani.
Edward Snowden, Ex NSA
Il famoso "Datagate". Forse c'è qualcosa di sbagliato nell'Agenzia, di qualcosa non poco "Etico". Altrimenti non si spiegherebbe la fuga di centinaia di informatici, ingegneri e data scientist dalla National Security Agency, l’agenzia di spionaggio Usa, per «problemi morali» nel lavoro quotidiano con l’organismo. Lo riporta il quotidiano statunitense Washington Post, precisando che non ci sono numeri specifici ma le dimensioni del fenomeno sembrano interessanti. I professionisti, diretti per lo più su aziende private, lamentano «riorganizzazioni controverse» e il «clima di sospetto» che si è instaurato nella NSA dopo scandali planetari come il datagate e la notizia di violazioni a informazioni interne. Quindi c'è qualcosa di "torbido" all'interno di quest'Agenzia, che viola le regole fondamentali del cyber spionaggio, questo sicuramente. O c'è anche un lato più "Deep". Probabilmente. Forse c'è una lotta intestina dentro la NSA tra chi vorrebbe che "certi segreti" vengano rivelati, e chi no.
Gary Mac Kinnon, Hacker
Attenzione i segreti non riguardano solo presumibilmente il Datagate ma anche qualcosa che dopo molti anni sarebbe ora che venga rivelata, a parte i tentativi degli Hacker come Gary Mac Kinnon hanno tentato di "penetrare" i sistemi informatici sia della CIA, della NASA e del Pentagono, spiegando che il suo gesto era motivato dall'ottenere informazioni "scottanti" sugli Ufo e il programma spaziale segerto del Pentagono. E Gary ci sarebbe riuscito avendo scoperto la lista di "Ufficiali NON terrestri" nello stesso prgramma. Quindi l'Apparato della Sicurezza Nazionale sembra mostrare le sue prime "crepe", un "muro che cede" grazie al coraggio di Hacker come Mac Kinnon ed ex dipendenti come Edward Snowden. Forse fra qualche mese o fra un anno, si verificherà un'altro danno di effrazione alla sede di Fort Made nel Maryland che comproverà le tesi di questo articolo. Ovviamente il Blog non pretende di aver la verità assoluta su tutto, ne di obbligare ha  crederci, in quanto ognuno la verità la trova dentro di se.

Di Marco Monti

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